LUCE

Uno dei gesti più abituali non appena si entra in casa è senza dubbio quello di cercare l’interruttore per accendere la luce. Ma l’accensione di una lampadina è solo il punto finale di un percorso ben più ampio.

Vediamo insieme quale (lungo) viaggio compie l’energia elettrica per arrivare nelle nostre case.

Come arriva l’energia a casa

La facilità di accesso al bene dell’energia elettrica fa da contraltare al complesso meccanismo che, partendo dalla produzione dell’energia stessa la porta dentro le nostre case e le nostre aziende. L’energia elettrica è al centro della nostra quotidianità ma, spesso, ce ne dimentichiamo.

Un piccolo black out di pochi minuti ci ricorda, ogni tanto, come sia impensabile una vita senza elettricità!

Dove nasce l’energia elettrica?

Sebbene presente già in natura, (pensate ai fulmini ad esempio) l’energia elettrica necessaria al nostro fabbisogno deve essere creata.

Le centrali (termoelettriche, nucleari, idroelettriche, eoliche, geotermiche, solari eccetera) producono l’energia elettrica tramite un generatore elettrico, o alternatore, cioè una macchina che assorbe energia meccanica (ad esempio quella di una turbina che gira) e la trasforma appunto in energia elettrica.

Le centrali hanno un ruolo molto sensibile per il nostro Paese, infatti devono assicurare che l’energia prodotto sia abbastanza da soddisfare il fabbisogno giornaliero (minuto per minuto…) richiesto da tutti gli utenti. Nel caso contrario si verificherebbe un black out.

Il difficile compito di monitorare e bilanciare l’energia prodotta e quella richiesta (variabili di orari, meteo, fattori sociali, etc influenzano la domanda di energia elettrica) e quella richiesta è compito di Terna. Questa attività di bilanciamento prende il nome di dispacciamento.

Se la richiesta è troppo alta provvede ad far aumentare la produzione ed acquistare energia elettrica dai nostri paesi confinanti, se invece è troppo bassa utilizza sistemi di accumulo per poi utilizzarla in seguito.

Durante il viaggio dalla centrale alle nostre case e aziende, l’elettricità viene trasportata tramite le reti di trasmissione (di proprietà di Terna) che attraversano tutta l’Italia per oltre 44mila chilometri.
Il cammino di un kWh elettrico verso la tua abitazione parte dalle centrali (termoelettriche, nucleari, idroelettriche, eoliche, geotermiche, solari eccetera) dove l’elettricità viene prodotta tramite un generatore elettrico, o alternatore, cioè una macchina che assorbe energia meccanica (ad esempio quella di una turbina che gira) e la trasforma appunto in energia elettrica.
Questa viene quindi fatta passare in un trasformatore, che ne modifica i parametri di tensione (voltaggio) e corrente (amperaggio) secondo le esigenze. Le centrali, infatti, producono energia con tensioni comprese tra migliaia e decine di migliaia di Volt, mentre il trasporto dell’elettricità avviene dapprima ad alta tensione (centinaia di migliaia di Volt), poi a media tensione (decine di migliaia di Volt) e infine a bassa tensione (tipicamente 380 e 220 Volt).

10 volte la circonferenza della terra

Le  reti di distribuzione, attraversano l’Italia in lungo e in largo 500mila chilometri di linee, l’equivalente di  10 volte la circonferenza della terra.

La rete di distribuzione dell’energia elettrica, di fatto, raccoglie l’energia prodotta e la porta (adattandone le condizioni di consegna) fino ai nostri contatori.

I distributori sono i proprietari del contatore dell’energia elettrica quindi si occupano dei nuovi allacci, della loro gestione e della riparazione di eventuali guasti o interruzioni. I compiti di queste società non finiscono qui perché a loro compete la lettura dei consumi e attività come gli aumenti di potenza del contatore stesso e la sua chiusura.

Il contatore, che è la “porta” attraverso cui entra l’elettricità, è anche la soglia dove terminano le competenze della società distributrice di energia. Dal contatore in poi le competenze sono delle Società di Vendita.

Le Società di Vendita

Una  volta  distribuita  l’energia  elettrica,  entrano  in  gioco  le  Società  di Vendita, come Calorgas&Luce.

La Società di Vendita è un soggetto completamente differente rispetto al distributore, anche se meglio noto di quest’ultimo presso il grande pubblico, dal momento che è la società che intesta le bollette emesse per la fornitura energetica. I fornitori, in altri termini, sono i soggetti che si occupano della vendita al dettaglio dell’energia ai consumatori finali. Essi provvedono ad acquistare l’energia sul mercato all’ingrosso (italiano o estero), e la vendono ai clienti finali, modulando le offerte commerciali e la customer experience.